FONTE: Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste
A cura del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Dipartimento delle Politiche Europee ed Internazionale e dello Sviluppo rurale
Attività di controllo su spedizioni di vegetali e prodotti vegetali originari da Paesi terzi ai fini dell’introduzione nel territorio dell’Unione Europea.
Normativa di riferimento
Descrizione sintetica delle attività
Gli ispettori fitosanitari dei Servizi Fitosanitari Regionali competenti per territorio operanti presso i Posti di controllo frontaliero (PCF) svolgono controlli documentali, d’identità e fisici sulle piante, i prodotti vegetali e altri oggetti regolamentati, con le frequenze previste dalle norme comunitarie di riferimento.
L’introduzione di piante, prodotti vegetali o altri oggetti regolamentati può avvenire solo attraverso i Punti di Controllo Frontaliero autorizzati e riportati sul sito della Commissione Europea: (https://ec.europa.eu/food/safety/official_controls/legislation/imports/plants_en).
Gli operatori interessati ad introdurre piante, prodotti vegetali o altri oggetti regolamentati notificano l’arrivo delle partite attraverso la sezione dedicata (TRACES-NT) della piattaforma informatica della Commissione “IMSOC”, redigendo la “Parte I” del DSCE-PP (Documento Sanitario Comune di Entrata). Tale documento contenente tutte le informazioni relative all’origine, alla natura e alle dimensioni della partita, è corredato dal Certificato Fitosanitario emesso dall’Autorità fitosanitaria competente del Paese Terzo, dai documenti commerciali e da ogni altro documento utile. L’ispettore fitosanitario competente per territorio del PCF di arrivo della partita effettua controlli documentali, d’identità e fisici sulle piante, i prodotti vegetali e altri oggetti regolamentati, con le frequenze previste dalle norme comunitarie di riferimento.
I controlli documentali si basano sulla verifica dei documenti forniti dall’operatore commerciale e si concentra in particolar modo sull’analisi del Certificato fitosanitario emesso dall’autorità competente del Paese Terzo, al fine di constatare che tutti i requisiti normativi siano soddisfatti.
I controlli d’identità si basano sulla verifica della corrispondenza tra le informazioni fornite e l’effettiva natura e dimensione della partita.
I controlli fisici hanno il fine di verificare l’assenza di organismi nocivi nella partita. L’ispettore fitosanitario può sottoporre le partite a campionamento e all’analisi, inviando i campioni ad un laboratorio di riferimento.
Qualora tutti i controlli diano esito favorevole, il DSCE-PP è validato e, dal punto di vista fitosanitario, è autorizzato all’ingresso nel territorio dell’Unione Europea.
Laddove i controlli diano esito sfavorevole, il DSCE-PP è rifiutato e alla partita non è consentito l’ingresso nel territorio dell’Unione Europea. Le partite rifiutate, a spese e in accordo con l’operatore, possono essere distrutte, restituite al mittente, inviate ad alto Paese Terzo o, se possibile, sottoposte ad adeguati trattamenti.
In caso di rifiuto di un DSCE-PP l’ispettore fitosanitario, attraverso la sezione “Europhyt” dell’IMSOC notifica il respingimento della partita alla Commissione Europea, al Paese Terzo e in caso di motivi legati alla presenza di organismi nocivi, all’EPPO, inserendo le relative motivazioni.
Autorità competenti
Il Servizio Fitosanitario Nazionale è l’autorità competente per la protezione delle piante ai sensi dei Regolamenti (UE) 2016/2031 e 2017/625 e provvede all’attuazione delle attività di cui al Capo IV, Sezione 1 del Regolamento (UE) 2016/2031 e al capo V, sezione II del Regolamento (UE) 2017/625.
Il Servizio Fitosanitario Nazionale si articola nel Servizio fitosanitario centrale, nei Servizi fitosanitari regionali per le regioni a statuto ordinario o speciale, nei Servizi fitosanitari delle province autonome per le province di Trento e Bolzano, di seguito denominati «Servizi fitosanitari regionali» e nell’Istituto nazionale di riferimento per la protezione delle piante (Centro di ricerca Difesa e Certificazione del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, CREA – DC) quale organismo scientifico di supporto per le attività di protezione delle piante.
Al Servizio fitosanitario centrale, istituito presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Direzione Generale dello sviluppo rurale (DISRV), competono il coordinamento, la collaborazione e i contatti con la Commissione Europea e con i Servizi fitosanitari degli Stati membri dell’Unione, con le Organizzazioni per la protezione dei vegetali dei Paesi terzi e con le Organizzazioni internazionali operanti nel settore fitosanitario.
Ai Servizi fitosanitari regionali compete lo svolgimento, presso i PCF di propria competenza territoriale, dei controlli ufficiali sulle piante, i prodotti vegetali e altri oggetti regolamentati.
Laboratori
I Servizi fitosanitari regionali sono dotati di laboratori ufficiali e li designano, previa verifica dei requisiti, conformemente all’articolo 37 del regolamento (UE) 2017/625, per l’effettuazione di analisi, prove e diagnosi di laboratorio a partire dai campioni prelevati durante i controlli ufficiali e le altre attività ufficiali svolte nei territori di propria competenza. Si veda l’elenco pubblicato sul sito del Servizio Fitosanitario Nazionale al seguente link https://www.protezionedellepiante.it/laboratori-ufficiali-nazionali/
È istituita la Rete Nazionale dei laboratori per la protezione delle piante di cui fanno parte:
Vedi anche